Droni e nuove app per il soccorso pubblico

Due seminari organizzati all'Isa per divulgare i temi della cultura digitale
Vigili del fuoco

Il Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto (SAPR), più comunemente conosciuto come “drone”, è un’importante innovazione tecnologica impiegata dai Vigili del fuoco nelle attività di soccorso. Lo strumento, utilizzato con successo anche nel corso dell’emergenza del sisma in Italia Centrale, è in grado di fornire, in tempo reale, immagini e informazioni utili alle attività decisionali dell’Incident Commander e delle sale operative dei Vigili del fuoco. Viene impiegato soprattutto in operazioni di ricerca in aree estese o remote, in condizioni ambientali ostili, inaccessibili o in condizioni meteorologiche avverse, quando i normali mezzi aerei non possono intervenire.

Le innovazioni tecnologiche, si può affermare, sono sempre state al centro delle scelte del Corpo, quale ausilio indispensabile nelle operazioni di soccorso urgente. Ma il dipartimento dei Vigili del fuoco ha mostrato attenzione anche nelle attività di divulgazione sui temi della cultura digitale ed ha prodotto interessanti applicazioni per la prevenzione incendi utilizzabili su smartphone.

In occasione dell’International Open Data Day 2017 e della Settimana dell’amministrazione aperta, promossa dalla Funzione pubblica, cittadini, imprese e organizzazioni della società civile sono invitati a partecipare a due seminari organizzati presso l’Istituto superiore antincendi (Isa) in Via del Commercio 13 – Roma. I due appuntamenti, che si svolgeranno il 10 marzo, illustreranno l’utilità del “Portale dei fornitori” e i dati raccolti nei cruscotti informativi.

I Vigili del fuoco, inoltre, stanno ultimando altri due importanti progetti che si inseriscono nel tema della cittadinanza digitale.
Il primo, riguarda la realizzazione di una piattaforma che consentirà di rientrare nel progetto PagoPA. Cittadini e imprese potranno pagare in modalità elettronica i servizi istituzionali come: prevenzione incendi, formazione, interventi di soccorso pubblico a pagamento (es. apertura porta).
Il secondo progetto prevede l’adeguamento dei servizi on line all’autenticazione tramite Spid. I cittadini non avranno così bisogno di effettuare un’altra registrazione.

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