Lo ha deliberato il Consiglio dei ministri. Sciolto il consiglio comunale di Guardavalle (Catanzaro)
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Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse

Il Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse assicura il coordinamento tra le amministrazioni statali competenti in materia, monitora l'attività delle istituzioni e degli altri soggetti impegnati a fronteggiare il fenomeno, favorisce il confronto tra i dati a carattere nazionale su persone scomparse e cadaveri non identificati e quelli a carattere territoriale.
Il Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse è stato istituito nel 2007 (decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 2007).
Questi i suoi compiti:
- assicura il coordinamento stabile e operativo tra le amministrazioni statali competenti a vario titolo nella materia, curando il raccordo con le strutture tecniche;
- monitora l'attività delle istituzioni e degli altri soggetti impegnati a fronteggiare sotto vari aspetti il fenomeno;
- favorisce il confronto incrociato tra le informazioni a carattere nazionale sulle persone scomparse e sui cadaveri non identificati in possesso del Sistema dati interforze e quelle a livello territoriale, per l'aggiornamento costante del dato nazionale di sintesi sugli scomparsi. Analizza le informazioni sul fenomeno, anche a carattere internazionale, per uno studio comparato in materia;
- riferisce semestralmente i risultati della propria attività al presidente del Consiglio dei ministri;
- tiene i rapporti con i familiari degli scomparsi e con le associazioni più rappresentative a livello nazionale che sotto diversi aspetti si occupano della materia.
L'uffico del Commissario
Composto da dipendenti civili del ministero dell'Interno e della Polizia di Stato l'ufficio, l'ufficio è stato istituito nel 2007.
Coadiuva il commissario nelle attività di monitoraggio,di raccordo con gli organismi internazionali, di studio comparato e di analisi dei dati che riguardano le informazioni sulle persone scomparse e sui cadaveri non identificati acquisiti da soggetti pubblici e privati.
In particolare:
- cura il coordinamento con le prefetture, responsabili a livello locale delle ricerche, le Forze dell'ordine e l'autorità giudiziaria;
- monitora e compara i dati del Sistema informativo interforze e delle prefetture;
- tiene e aggiorna il Registro nazionale dei cadaveri non identificati;
- coopera, attraverso la stipula di intese, con enti locali e organismi nazionali su vari fronti della materia per favorire il riconoscimento dei corpi senza identità, la geolocalizzazione dei soggetti 'deboli' (anziani), il contrasto a reati come lo sfruttamento o la tratta di esseri umani (in particolare minori stranieri);
- cura il raccordo con le istituzioni internazionali per le attività di studio comparato in materia di ricerca di scomparsi e riconoscimento di cadaveri;
- cura il collegamento con le organizzazioni di volontariato e del terzo settore coinvolte, sotto diversi aspetti, nella materia, e con le associazioni dei familiari;
- cura il rapporto con gli organi di informazione per una divulgazione corretta delle informazioni e per sensibilizzare l'opinione pubblica sul fenomeno.