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Progetto IPA BALCANI
Il progetto Countering Serious Crime in The Western Balkans IPA 2019 è stato sviluppato nell’ambito di un accordo tra il ministero dell'Interno, Direzione centrale della Polizia criminale, il ministero Federale tedesco per la Cooperazione e lo sviluppo economico (BMZ) e la Commissione Europea per elevare gli standard operativi delle istituzioni giudiziarie e di polizia degli Stati dei Balcani occidentali verso il percorso di accesso all’Unione Europea.
I Paesi beneficiari del progetto sono Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia.
L’iniziativa, partita ufficialmente il 1 luglio 2020, ha una durata complessiva di 36 mesi e si fonda su tre pilastri:
- fornire supporto operativo per rafforzare le capacità delle Autorità preposte alla gestione dei sistemi di sicurezza e delle Forze di polizia nel combattere crimine organizzato e terrorismo;
- fornire supporto per consentire un’effettiva partecipazione dei Paesi beneficiari alle strutture di cooperazione internazionale operativa e a quelle deputate alla redazione di documenti di analisi della minaccia;
- fornire supporto per rafforzare la capacità delle Forze di Polizia dei Paesi beneficiari di scambiare informazioni e dati di polizia in maniera più rapida ed efficace.
La direzione strategica del progetto è posta in capo al vice direttore generale della Pubblica Sicurezza e Direttore centrale della Polizia criminale mentre un project leader è responsabile per l’attuazione delle direttive e la gestione strategica e amministrativa delle attività con il supporto di un presidio di coordinamento a Roma e presso ciascun Paese beneficiario.
Le attività
Il budget a disposizione per lo svolgimento delle attività previste nel Document of action è di oltre 17,9 milioni di euro per il triennio 2020-2023.
Di questi, 6,2 milioni sono assegnati all'Italia per finanziare attività in favore dei Paesi beneficiari corrispondenti a specifiche componenti progettuali:
- supporto alle investigazioni condotte dai Paesi beneficiari che riguardano reati compiuti da organizzazioni criminali o terroristiche operanti a livello transnazionale: possibilità di fornire advisory o mentoring on the job, dispiegando esperti appartenenti a unità specializzate di polizia nazionali e/o estere a fianco degli investigatori locali; pagamento delle missioni operative degli agenti locali; organizzazione di meeting o convegni. Inoltre, con specifico riferimento all’attività di localizzazione e arresto dei latitanti è previsto un supporto specifico per la realizzazione di network di unità denominate FAST (Fugitive active search team) e l’interazione con la rete europea omologa ENFAST (European network for fugitive arrest search teams);
- realizzazione, in almeno un Paese, di una sala operativa dotata di sistemi interoperabili, compatibile con gli standard UE, in grado di interconnettere le banche dati nazionali e internazionali e funzionale alla realizzazione di analoghi obiettivi in altri Paesi beneficiari;
- estensione dell’utilizzo dell’applicativo Europol per le comunicazioni sicure denominato SIENA, sia a livello centrale che periferico, e realizzazione di infrastrutture compatibili con la trasmissione di informazioni classificate;
- programmi per l’acquisizione di competenze funzionali all’elaborazione di documenti di analisi della minaccia a carattere regionale inclusivo dei Paesi beneficiari del Progetto (Regional integrated organized crime threat assessment - OCTA);
- supporto alla proattiva partecipazione delle Forze di Polizia dei Paesi beneficiari al ciclo programmatico dell’Unione Europea, nell’ambito della piattaforma EMPACT.
Agli altri partner di attuazione (GIZ - Deutsche gesellschaft für in-ternationale zusammenarbeit e CILC - Center for international legal cooperation) sono affidate differenti azioni progettuali tra cui:
- supporto alla cooperazione strategica attraverso la rete regionale dei coordinatori P/CVE (Preventing countering violent extremism), anche a sostegno del Piano d'Azione Congiunto sulla lotta contro il terrorismo sottoscritto da UE e Balcani Occidentali nel 2018;
- definizione di documenti di analisi nazionali antiterrorismo sul modello del TE-SAT di Europol e per allineamento delle strutture dei Balcani Occidentali istituite per prevenire, individuare, investigare e perseguire i reati connessi al terrorismo e i reati gravi.
Per la realizzazione degli obiettivi la Struttura di progetto coopera con Organismi regionali e internazionali tra cui Cepol, Europol, Sepca, Selec; è in fase di definizione un accordo di collaborazione con INTERPOL.
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Progetto IPA Balcani | 1.53 MB |
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Brochure Progetto IPA2019 | 791.21 KB |