Cagliari, protocollo per il riconoscimento delle persone decedute senza identità

Cagliari, firma dell'accordo in prefettura, tavolo di presidenza
16 Aprile 2025
Temi
1 minuto, 22 secondi di lettura
Ultimo aggiornamento
Mercoledì 16 Aprile 2025, ore 13:08
L’accordo, firmato in prefettura con il commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, rafforza e velocizza le attività di identificazione con il ricorso alla Banca dati del Dna

È stato sottoscritto questa mattina, presso la prefettura di Cagliari, un protocollo volto a rafforzare e rendere più veloci le procedure di riconoscimento delle persone decedute e non identificate.

L'intesa è stata firmata dal commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, Saverio Ordine, e dal prefetto di Cagliari, Giuseppe Castaldo.

Il protocollo si propone di semplificare e accelerare le attività di identificazione attraverso l’incrocio dei dati biologici raccolti in occasione dei ritrovamenti con quelli contenuti nella Banca dati del Dna, già attiva a livello nazionale.

Ulteriore finalità dell’intesa è il miglioramento della circolarità e della condivisione delle informazioni relative a ogni singolo ritrovamento. Questo, anche al fine di prevenire la sepoltura di resti umani privi di identità senza che siano stati esperiti tutti i possibili tentativi di riconoscimento.

Alla firma hanno partecipato i prefetti della Sardegna, il procuratore generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Cagliari, i procuratori della Repubblica della Sardegna, l’Assessore regionale alla Sanità, il sindaco di Cagliari, il rettore dell’Università degli Studi di Cagliari, il presidente di ANCI Sardegna e il Direttore Generale dell’ASL 1 di Sassari.