A Catanzaro la II conferenza nazionale su “Beni confiscati e politiche integrate di sicurezza urbana”

A Catanzaro la II conferenza nazionale su “Beni confiscati e politiche integrate di sicurezza urbana”
Foto di
Anbsc
11 Marzo 2025
Temi
2 minuti, 34 secondi di lettura
Ultimo aggiornamento
Martedì 11 Marzo 2025, ore 13:36
Il sottosegretario Ferro: La Calabria apripista nel riutilizzo degli immobili sottratti alla criminalità

Si è svolta ieri, a Catanzaro, la II conferenza nazionale “Beni confiscati e politiche integrate di sicurezza urbana”, organizzata dalla Regione Calabria – Assessorato alla Transizione Digitale, Legalità e Sicurezza, Valorizzazione dei beni – insieme al Forum Italiano per la Sicurezza Urbana (FISU) e con il patrocinio di Avviso Pubblico.

L’iniziativa ha coinvolto anche Regioni del Centro e Nord Italia, che si sono confrontate sul riutilizzo dei beni confiscati e, per la prima volta nell’ambito delle politiche integrate di sicurezza urbana, sul “Protagonismo giovanile per la prevenzione della criminalità”.

L’incontro è stata l'occasione per presentare le "buone pratiche" nell’utilizzo dei beni confiscati, frutto di percorsi virtuosi e di efficaci sinergie tra istituzioni e società civile, oltre alle iniziative avviate dalla Regione Calabria nell’ambito della Strategia regionale per la valorizzazione di questi beni.

«La Calabria - ha evidenziato il sottosegretario Wanda Ferro - è una regione che ha fatto da apripista per quel che riguarda il riutilizzo dei beni confiscati. Grazie anche al protocollo sottoscritto con l’ANBSC nel 2023, la Regione si è impegnata ad affiancare gli enti locali nella gestione, ristrutturazione dei beni confiscati oltre che nella demolizione dei manufatti abusivi. Auspichiamo che, attraverso positive interlocuzioni con la magistratura, si possa prevedere anche la destinazione dei beni già al momento del sequestro, senza aspettare la confisca definitiva».

Il sottosegretario Ferro ha inoltre annunciato l’avvio di un tavolo tecnico per i beni confiscati nelle aree Zes, al fine di valutare l’applicazione di procedure semplificate che consentano alle aziende confiscate di superare lo shock di legalità e tornare ad operare sul mercato.

Sono intervenuti alla conferenza il presidente della regione Calabria, Roberto Occhiuto, il sottosegretario di Stato all’Interno, con delega alla gestione dei beni confiscati, Wanda Ferro, il direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, prefetto Maria Rosaria Laganà, l’assessore alla Legalità e Sicurezza della regione Campania, Mario Morcone, i prefetti della Calabria, i vertici delle Forze di polizia, il vicepresidente del forum italiano per la Sicurezza Urbana, Marco Porcedda, e il presidente di Avviso Pubblico, Roberto Montà. Numerosi i sindaci e i rappresentanti del Terzo Settore che hanno contribuito illustrando le politiche di valorizzazione dei beni confiscati, con particolare attenzione al ruolo delle Regioni, degli Enti Locali e del Terzo Settore.

Seguici su Facebook
Seguici su Facebook il ministero dell'Interno