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Cattura in Francia del latitante Edgardo Greco, Piantedosi: grati a Forze dell’ordine, pilastro della società

«La cattura di Edgardo Greco assicura alla giustizia uno dei peggiori criminali italiani e dimostra, per l’ennesima volta, le capacità e l’impegno delle nostre Forze di polizia, che in questa occasione hanno operato in collaborazione con le autorità francesi cui va il mio ringraziamento». Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, commentando, a margine del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica, in corso di svolgimento alla prefettura di Roma, l’arresto del latitante di ‘ndrangheta - condannato all’ergastolo e irreperibile dal 2006 - maturato sulla base di indagini realizzate dell’Arma dei Carabinieri e condivise fra i partner di altri Paesi grazie al progetto I-CAN (Interpol Cooperation Against ‘Ndrangheta).
«Dopo Matteo Messina Denaro - ha aggiunto il titolare del Viminale - l’ennesimo arresto di un pericoloso latitante dimostra quanto sia costante e proficuo il lavoro su questo fronte, la vera ‘antimafia dei fatti’ a cui tutti dobbiamo assicurare ogni sostegno».
«In un Paese spesso distratto da divisioni inutili e polemiche surreali - ha concluso Piantedosi - la nostra società può contare su un pilastro fondamentale: il lavoro quotidiano, professionale, encomiabile degli uomini e delle donne in divisa che con sacrifici e rischi garantiscono la sicurezza e l’ordine pubblico. A loro va la gratitudine mia personale e di tutto il governo».