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Concluse a Monte Argentario le operazioni di rimozione di un ordigno bellico

Si sono concluse le operazioni di rimozione una bomba d’aereo da 500 libbre, di fabbricazione inglese, rinvenuta lo scorso 5 novembre nel comune di Monte Argentario, all’interno di una proprietà privata.
Le attività sono state gestite dal Centro coordinamento soccorsi (Ccs) riunito presso la prefettura di Grosseto, con la partecipazione di enti locali, forze dell’ordine, vigili del fuoco, servizio sanitario e volontariato di protezione civile.
Le operazioni di rimozione sono state eseguite dagli artificieri del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza che successivamente, con la collaborazione delle Forze di polizia e il supporto dei vigili del fuoco, della Croce rossa militare, hanno trasportato in sicurezza il residuato bellico presso la cava Albanesi, nel comune di Manciano, e hanno provveduto alla sua distruzione.
«Desidero ringraziare – ha dichiarato il prefetto Paola Berardino – tutti gli attori intervenuti che, grazie alla sinergica collaborazione dimostrata, hanno consentito la bonifica dell’ordigno nella massima cornice di sicurezza, senza alcuna criticità».
