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A Cosenza si parla di non violenza

Fare rete, istituzioni, mondo dell’associazionismo e giovani generazioni, per combattere la violenza. Questo l’obiettivo dell’evento che si è svolto oggi a Cosenza, organizzato dal prefetto Paola Galeone sul tema: “Accesso al Fondo per le vittime dei reati di tipo mafioso e dei reati intenzionali violenti”.
Hanno partecipato al convegno, nel teatro “A. Rendano”, oltre ottocento studenti degli istituti superiori della provincia, insieme alle autorità civili, militari e religiose.
I ragazzi del liceo classico “Telesio” hanno recitato dei monologhi e una giovane donna, cittadina italiana originaria del Camerun, ha testimoniato come sia riuscita a denunciare i soprusi del compagno e a riprendere in mano la sua vita.
Il commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e intenzionali violenti, prefetto Raffaele Cannizzaro, ha illustrato le modalità di accesso ai fondi che mette a disposizione lo Stato e alle iniziative di solidarietà.
Tutti hanno ascoltato con attenzione gli interventi dei relatori; tra questi: il procuratore della Repubblica di Cosenza, il presidente vicario del Tribunale di Cosenza, il presidente dell’Ordine degli avvocati del locale Foro, il giornalista scrittore Arcangelo Badolati.
