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Educare alla legalità: incontri nelle scuole del pavese sugli atti intimidatori contro amministratori locali

Chi, come i sindaci e in generale gli amministratori locali, svolge funzioni istituzionali volte a realizzare l'interesse della collettività, corre il rischio di essere vittima di pressioni che possono degenerare in veri e propri atti intimidatori, la migliore risposta nei confronti dei quali è sempre la denuncia.
Così ha inquadrato il fenomeno il prefetto di Pavia Francesca De Carlini rivolgendosi ieri agli studenti di primo, secondo e terzo anno del liceo classico Grattoni, del liceo scientifico Galilei e dell’Ipsia Calvi, riuniti nella sede del Galilei, a Voghera (Pavia), per il secondo incontro del progetto formativo sul tema degli atti intimidatori a danno degli amministratori locali promosso dalla prefettura insieme con l’ufficio scolastico territoriale.
Introdotti dalla dirigente scolastica Sabina De Paoli, sono intervenuti oltre al prefetto il presidente della provincia Giovanni Palli e il sindaco di Voghera Paola Garlaschelli, per illustrare ai ragazzi il ruolo degli amministratori locali e rischi connessi all’esercizio delle loro funzioni, ma anche per parlare loro del valore della legalità e dell'importanza, come cittadini, di rispettare i doveri civici alla base della coesione sociale.
Gli incontri, partiti a inizio anno, si concluderanno con una successiva sessione in programma a Pavia. In quell'occasione i ragazzi che partecipano all'iniziativa incontreranno rappresentanti delle Forze dell'ordine, che affronteranno il fenomeno approfondendo gli aspetti tecnico-operativi della relativa azione di prevenzione e contrasto. Gli stessi ragazzi, in particolare gli studenti del Galilei di Voghera, visiteranno a maggio la prefettura, dove mostreranno un prodotto multimediale realizzato in base all'esperienza e alle consapevolezze acquisite grazie al progetto.