Esercitazione di "security" al Distretto Eni di Marina di Ravenna

Un momento dell'esercitazione
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Prefettura di Ravenna
29 Novembre 2024
2 minuti, 6 secondi di lettura
Ultimo aggiornamento
Lunedì 2 Dicembre 2024, ore 08:41
Coordinata dalla prefettura per testare le procedure per la gestione delle emergenza

Si è svolta questa mattina al Distretto Centro Settentrionale Eni di Marina di Ravenna una complessa esercitazione di security coordinata dalla prefettura, che ha coinvolto Forze dell’ordine, istituzioni e operatori del settore pubblico e privato.

Lo scenario simulato prevedeva una manifestazione pacifica all’ingresso dell’impianto che, a causa dell’infiltrazione di alcuni individui, si è trasformata in una situazione delicata: alcune persone sono entrate nel Centro Direzionale, occupando una palazzina. Altri si sono arrampicati su un traliccio, esponendo striscioni e rifiutandosi di scendere.

L’intervento ha visto l’impiego delle principali forze di polizia e unità specializzate, come le Aliquote di Primo Intervento, le Squadre Operative di Supporto e il Gruppo Intervento Speciale (GIS) dei Carabinieri. Sul posto anche i mezzi nautici della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto, che hanno chiuso lo specchio acqueo adiacente, mentre la Polizia Locale ha gestito la viabilità per garantire la sicurezza delle operazioni.

L’intera area è stata evacuata e le operazioni di gestione della crisi sono state seguite in tempo reale dalla prefettura, grazie a immagini trasmesse da elicotteri e droni.

«L’esercitazione svolta oggi presso il Distretto Centro Settentrionale Eni di Marina di Ravenna – ha dichiarato il prefetto Castrese De Rosa - ha confermato l’efficacia della collaborazione tra tutti i soggetti che devono intervenire in caso di emergenze complesse come quella che abbiamo testato. Abbiamo verificato, la rapidità delle procedure di intervento e il coordinamento tra pubblico e privato. Un ringraziamento particolare va a Eni per aver collaborato fattivamente al buon esito dell’esercitazione. Questo evento rafforza la nostra capacità di rispondere tempestivamente a situazioni critiche, garantendo la sicurezza delle infrastrutture e dell’ intera collettività».  

L’iniziativa, che ha visto la partecipazione attiva di Eni, è stata organizzata per rafforzare le procedure di sicurezza e garantire una risposta pronta ed efficace in caso di emergenze reali, dimostrando il valore della cooperazione tra istituzioni e aziende.

Un momento dell'esercitazione
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