“Fecero la scelta giusta”: presentati a Montecitorio due volumi dedicati ai poliziotti che si opposero al nazifascismo e soccorsero gli ebrei

Il ministro Piantedosi al leggio durante il suo intervento
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Polizia di Stato
13 Febbraio 2025
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Ultimo aggiornamento
Venerdì 14 Febbraio 2025, ore 07:45
La cerimonia alla presenza del Presidente della Repubblica. Piantedosi: «Un'opera che non solo racconta, ma esalta il coraggio di persone straordinarie, il cui esempio continua a illuminare il nostro cammino»

Sono stati presentati oggi, nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i due volumi “I poliziotti che si opposero al nazifascismo” e “I poliziotti che soccorsero gli ebrei”.

Le pubblicazioni fanno parte della collana “Fecero la scelta giusta”, curata dal dipartimento della Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno.

Alla cerimonia hanno preso parte il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il Presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il capo della Polizia - direttore generale della Pubblica sicurezza Vittorio Pisani, oltre alle più alte cariche istituzionali, storici ed esponenti della Comunità ebraica.

«Un tributo di inestimabile valore alla memoria e alla giustizia; un'opera che non solo racconta, ma esalta il coraggio di persone straordinarie, il cui esempio continua a illuminare il nostro cammino, come società e come istituzioni» ha dichiarato Piantedosi nel corso del suo intervento.

I due volumi, realizzati nell’ambito del Progetto Memoria, ricostruiscono con approfondite ricerche storiche il ruolo della Polizia di Stato durante l’occupazione nazifascista in Italia, restituendo alla storia le figure di funzionari e agenti che contribuirono alla Resistenza e al salvataggio degli ebrei perseguitati.

Tra loro, alcuni sono stati riconosciuti “Giusti tra le Nazioni”, come Giovanni Palatucci, ma molte altre storie rimaste nell’ombra emergono grazie a queste pubblicazioni.

«Il ricordo dei poliziotti che hanno agito per salvare vite umane - ha concluso il ministro - ci insegna che la scelta giusta non è mai la scelta più semplice, ma è quella che definisce chi siamo, come individui e come comunità».

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