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Focus in prefettura a Napoli per più efficaci interventi nella 'Terra dei fuochi'

Un più efficace approccio di rete per intervenire in modo mirato contro lo sversamento di rifiuti e i roghi tossici, a tutela dell'ambiente, della salute e della sicurezza, nei 54 comuni dell'area metropolitana di Napoli ricompresi nella cosiddetta Terra dei fuochi.
Questo lo scopo della riunione che si è svolta ieri pomeriggio nella prefettura del capoluogo campano, organizzato dal prefetto Michele Di Bari, con la partecipazione del viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Vannia Gava, e del commissario unico per le bonifiche in Terra dei fuochi, Giuseppe Vadalà.
All'incontro hanno preso parte anche i sindaci dei comuni interessati, rappresentanti della città metropolitana e della regione Campania, i vertici provinciali delle Forze di polizia, il comandante della regione Carabinieri forestali Campania, il direttore regionale dei Vigili del fuoco, il direttore generale dell'ARPAC e il comandante del contingente dell'operazione "Strade sicure" dell’Esercito italiano.
Al centro del confronto l'esigenza di rendere ancora più efficace la condivisione delle informazioni di cui dispongono i soggetti istituzionali e le amministrazioni coinvolte sul fronte dei reati ambientali: l'obiettivo è quello di sviluppare analisi che consentano una mappatura accurata e costantemente aggiornata nei territori in questione, più esposti a fenomeni come lo smaltimento illecito e la contaminazione di terreni agricoli.
In parallelo c'è l'intento di intensificare le attività di vigilanza e controllo, finalizzate anche a intercettare le filiere produttive e le forme di illecito ambientale più impattanti nei territori coinvolti. A questo scopo, è emerso durante la riunione, sono in campo anche nuove progettualità delle Polizie locali, in corso di finanziamento per un milione di euro da parte del ministero dell’Interno a valere su risorse del Fondo unico di Giustizia. L'azione di prevenzione e contrasto dovrà essere accompagnata da un'adeguata strategia di comunicazione e monitoraggio delle iniziative.
Incontri come questo «sono importanti perché permettono un confronto diretto e rafforzano la collaborazione tra le istituzioni» ha sottolineato il viceministro dell'Ambiente Gava. «Il ministero dell’Ambiente c’è: abbiamo stanziato risorse significative e introdotto semplificazioni per sostenere chi fa impresa e chi controlla. Alla Campania, abbiamo destinato oltre 60 milioni per la bonifica dei siti orfani» ha evidenziato il viceministro.
