Giornata nazionale contro pedofilia e pedopornografia: i consigli contro l'adescamento online dei minori

Adescamento on line: Conoscere e prevenire: una guida per genitori
5 Maggio 2022
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Ultimo aggiornamento
Giovedì 5 Maggio 2022, ore 15:04
Dipartimento della Pubblica Sicurezza e Save the Children insieme per un aiuto ai genitori

Ricorre oggi la Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia on line, istituita nel 2009 per richiamare annualmente l’attenzione su un fenomeno che fa ancora fatica ad emergere.

In particolare, negli anni della pandemia l’adescamento on line è purtroppo cresciuto e in tal senso sono state intensificate le attività sul piano repressivo ma anche su quello della prevenzione con il coinvolgimento di genitori e famiglie di minori.

Proprio per un maggiore coinvolgimento di genitori e famiglie nel contrasto al fenomeno, in occasione di questa Giornata nazionale, la Polizia Postale, oltre al dossier "L’abuso sessuale online in danno di minori", ha lanciato insieme a Save the Children Italia Onlus una Guida "Conoscere e prevenire" rivolta a genitori e adulti con responsabilità genitoriale di bambini, bambine e preadolescenti. Uno strumento utile per capire e approfondire alcuni aspetti dell’adescamento online, conosciuto anche con il termine di “grooming online”, oltre a favorire segnalazioni e far emergere precocemente eventuali abusi.

La guida redatta dall’Unità Analisi crimini informatici della Polizia postale in collaborazione con Save the Children, nel dettaglio, contiene tre sezioni, ciascuna dedicata a:
• genitori di bambini e bambine di 0-6 anni
• genitori di bambini e bambine di 6-10 anni
• pre-adolescenti di 10-13 anni.

Le diverse sezioni descrivono alcune esperienze specifiche di ogni età, le sfide educative per gli adulti di riferimento e i consigli generali e specifici rispetto alle problematiche principali. Bambini, bambine e adolescenti hanno bisogno, infatti, della guida da parte degli adulti di riferimento che li proteggano sin dalla minore età guidandoli a un uso sempre più consapevole e competente di Internet e delle tecnologie digitali.

Dall'analisi dei dati emerge un trend preoccupante per cui la pedofilia diventa un pericolo imminente anche per i bambini più piccoli: l'incremento, pari al 38% nel 2021 nel numero dei bambini sotto i 13 anni coinvolti in casi di pedopornografia e adescamento, evidenzia come i social network, i videogiochi e la messaggistica possano costituire una grande opportunità di crescita ma rappresentino anche un pericolo a cui prestare la massima attenzione.

Nel 2021 sono stati, infatti, ben 5.613 i casi trattati dal Centro Nazionale per il Contrasto alla pedopornografia online del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, (CNCPO), con un importante incremento di casi rispetto al 2020 (3.243), episodi nei quali le famiglie e le vittime sono state costrette a fare i conti con la capacità manipolatoria di adulti consapevoli, con la circolazione illegale di immagini di violenza, con la condivisione in circuiti apparentemente anonimi, sulla darknet, di confessioni di fatti di abuso.

Il Servizio Analisi Criminale, struttura incardinata nell’ambito della Direzione Centrale della Polizia Criminale del dipartimento della Pubblica Sicurezza ha diffuso, inoltre, un report che analizza l’andamento di alcuni tra i reati più gravi e odiosi che vedono coinvolti i minori vittime di violenze, di abusi e di sfruttamento sessuale e la relativa attività di contrasto.

Il documento ha evidenziato, tra l’altro, l’impegno profuso dalle Forze di polizia anche attraverso la specializzazione di operatori in tema di approccio alle vittime di reato, per consentire in tale direzione l’emersione del “numero scuro” costituito dai casi non denunciati alle Autorità.