Interno digitale: le buone pratiche di prefetture, questure e comandi Vvf

Innovazione digitale sul territorio
3 Marzo 2017
Temi
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Ultimo aggiornamento
Venerdì 11 Giugno 2021, ore 09:37
App, servizi on line, geolocalizzazione: il territorio risponde con l'innovazione alle esigenze dei cittadini

#digitalpa sì, ma a cosa serve? Cambia qualcosa, in concreto, per i cittadini, e nel loro rapporto con le amministrazioni pubbliche? La risposta non è scontata come potrebbe sembrare: è evidente che digitalizzazione e innovazione tecnologica portano valore aggiunto all'azione amministrativa, ma non si tratta solo di facciata.

Il processo di cambiamento in atto già da tempo all'interno del settore pubblico sulle direttrici della trasparenza, della partecipazione e dell'innovazione tecnologica produce ricadute positive sia per gli utenti che per gli enti.

Semplificazione, servizi più efficienti e risparmio di tempo e denaro, per i primi; consolidamento della reputazione per i secondi, capaci di costruire un dialogo con gli stakeholder anche attraverso le piattaforme digitali, raggiungendoli "là dove sono", ad esempio sui social network, nel segno della chiarezza e della fiducia.

Il ministero dell'Interno partecipa a questo processoattraverso gli uffici centrali e le sue strutture sul territorio: prefetture, questure della Polizia di Stato, comandi provinciali dei Vigili del fuoco.

Tra le buone pratiche, oltre alla progressiva attivazione di profili social, principalmente su Twitter e Facebook, ora anche su Telegram, per una comunicazione più efficace con i cittadini, spiccano i servizi on line e le app, pensate in particolare per il mobile, che è oggi il canale principale di accesso a Internet (il 42,1% degli italiani ha usato nel 2016 cellulari o smartphone per connettersi fuori casa o fuori dal lavoro, rispetto al 38,6% del 2015, fonte Istat).

Servizi e innovazione

Una breve panoramica di esempi non può che partire dai servizi innovativi: dal 2016 è attiva l'app "Aiutaci a spegnere i fuochi", nata dalla collaborazione tra prefettura di Napoli, Associazione nazionale comuni italiani (Anci), regione Campania e Sma Campania, per coinvolgere i cittadini come sentinelle del territorio nella segnalazione di roghi e incendi nell'area della "Terra dei fuochi".

Sul fronte sicurezza, il software Key Crime della questura di Milano rileva, analizza e compara i dati statistici sui reati fornendo elementi utili su tempi, luoghi e modalità con cui potrebbero essere commessi. Per combattere il fenomeno della violenza contro le donne, a Cagliari sarà realizzato un software per la geolocalizzazione delle vittime, nell'ambito del progetto SaveWomen promosso dalla prefettura.

Anche alle nuove istanze legate all'immigrazione i territori rispondono puntando sul digitale: la prefettura di Foggia ha in cantiere una app con informazioni sui servizi per i richiedenti asilo, nell'ambito di un progetto più ampio finanziato dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (Fami), mentre è già attiva l'app per la prenotazione di appuntamenti allo sportello unico immigrazione della prefettura di Roma.

Nel campo della prevenzione e del soccorso, grazie al servizio dei Vigili del fuoco "Prevenzione incendi on line" è possibile seguire la propria pratica in tutto il territorio nazionale, mentre i professionisti possono usare il servizio “Agenda on line” per entrare in contatto con i comandi.

Si ricorre sempre più a soluzioni digitali anche per prevenire la corruzione: la prefettura di Catanzaro è struttura pilota di un progetto finanziato nell'ambito del Pon legalità 2014-2020 che prevede anche una piattaforma per l'incrocio dei dati delle stazioni appaltanti con quelli di camere di commercio, comuni e procure.

Digitale è meglio anche per valorizzare il patrimonio artistico-culturale gestito dal ministero, il Fondo edifici di culto (Fec): visitare una chiesa del Fec in provincia di Rieti, ad esempio, è più facile grazie al servizio di geolocalizzazione on line sul sito della prefettura.

Ultima ma non per importanza la base sulla quale tutto questo poggia: fare cultura digitale, portarla a livello capillare nei territori, come è stato fatto da ultimo nella prefettura di Lecce durante il convegno "La nuova frontiera del digitale: progetti strategici e ruolo dei Comuni", dove le amministrazioni coinvolte sui temi dell'Agenda digitale hanno condiviso buone pratiche e strategie.