Breadcrumbs
L’amministrazione pubblica e i servizi digitali, per centrare gli obiettivi di Europa 2020

L’esperienza digitale cresce in modo esponenziale nella società civile. Nei cittadini, siano essi “nativi digitali” o tradizionalmente analogici, cresce la consapevolezza che i diritti possono essere esercitati anche sul web. Le amministrazioni pubbliche hanno il compito di dare risposte adeguate alle nuove istanze tenendo conto delle possibilità offerte dalle tecnologie digitali. Ma ne hanno davvero la capacità?
Alcuni interessanti esempi di servizi digitali pubblici sono stati illustrati questa mattina al Viminale, nel corso del terzo appuntamento con “I martedì dell’amministrazione aperta”, una serie di incontri nati in occasione della “Settimana dell’amministrazione aperta” organizzata dalla Funzione pubblica.
La sezione, dedicata al tema dei servizi digitali, è stata aperta da Antonio Natali, dell’ufficio studi e legislazione del dipartimento Affari interni e territoriali, che ha illustrato il percorso giuridico e gli obiettivi dell’Agenda digitale italiana stabiliti nell'ambito della strategia Europa 2020. Tutti gli stati europei, ha spiegato, sono chiamati a sfruttare al meglio la tecnologie dell’informazione e della comunicazione per mettere in atto processi di revisione delle pratiche burocratiche e di riorganizzazione delle strutture amministrative, mettendo al centro le esigenze dei cittadini e delle imprese. Ha presentato, inoltre, le funzionalità del nuovo sistema informatico Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) che, subentrando a INA e AIRE e, gradualmente, alle anagrafi locali, permetterà un accesso diretto alla propria scheda anagrafica e nuovi servizi digitali.
L’esperienza della procedura di iscrizione scolastica on line del ministero dell’Università e della Ricerca, uno degli esempi positivi di servizio digitale realizzato da una pubblica amministrazione, è stata illustrata dal capo ufficio stampa Alessandra Migliozzi. L’esperienza, sebbene partita con qualche criticità, ha tenuto sempre al centro il cittadino e, proprio per questo, ha saputo correggersi nell’immediato. Mettendosi in ascolto anche sui canali social, infatti, l’amministrazione è stata in grado di intervenire subito per migliorare il servizio e per fornire utili informazioni a chi era più disorientato.
Zaira Romano, del dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile, ha presentato un interessante strumento digitale ad uso interno per la prevenzione della corruzione, ideato con un gruppo di colleghe del dipartimento senza ulteriori costi. Il cruscotto informatico, che raccoglie i dati di tutte le stazioni appaltanti, consente di monitorare i dati lungo l’intero ciclo degli acquisti del dipartimento, è in grado di analizzare le informazioni nelle singoli fasi gestionali e di fornire degli alert, in base ad alcuni indicatori, su eventuali anomalie e criticità. Una best practice capace di adattarsi per essere adottata anche da altre amministrazioni.
La presenza e la forza dello Stato traspare anche dallo spirito di servizio che accompagna l’operatore pubblico, per il quale il cittadino non dovrebbe mai perdere la fiducia. Questo il messaggio che Massimo Geria, redattore di interno.gov.it, ha voluto inviare alla platea degli amministratori presenti. Il servizio SPID, codice attivabile velocemente e con un dispendio minimo di energie, è stato presentato quale esempio a cui guardare.
Martedì 28 marzo, la Biblioteca del Viminale ospiterà il quarto incontro organizzato dall’ufficio comunicazione istituzionale e dal portale interno.gov.it; si parlerà di partecipazione e di accesso civico.
Allegato | Dimensione |
---|---|
Servizi on line (.pdf) | 1.81 MB |