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Lamorgese: lo Stato è vicino a chi si ribella al welfare criminale

Il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, è intervenuta oggi, in videoconferenza, alla presentazione del libro "Pietro Sanua. Un sindacalista onesto e coraggioso", scritto da Mattia Maestri.
Sanua, sindacalista degli ambulanti, fu ucciso il 4 febbraio del 1995, da due colpi di lupara a Corsico, hinterland di Milano per punire il sindacalista che non si era piegato alla criminalità organizzata.
Il libro è il risultato di un'accurata ricerca, promossa e finanziata da Sos Impresa, grazie al contributo della Regione Campania, condotta dallo stesso autore Mattia Maestri, ricercatore dell'Osservatorio per lo Studio della Criminalità Organizzata dell'Università degli Studi di Milano, diretto dal professor Nando Dalla Chiesa, con la collaborazione della prof.ssa Eleonora Montani, dell’Università Bocconi.
Ricordando l'impegno sociale di Sanua, il ministro Lamorgese mette in guardia contro la pericolosità della criminalità organizzata che offre anche oggi il suo "welfare alternativo" fatto di prestiti usurari e racket, per arrivare al controllo del territorio e riciclare denaro.
Ma anche in questo momento difficile di crisi causato dalla pandemia, sottolinea Lamorgese, i cittadini devono rivolgersi con fiducia alle istituzioni e ai diversi strumenti messi in campo per aiutarli e non cadere nella morsa dell'usura da cui poi è difficile uscire.
Molte prefetture, infatti, si sono già attivate con accordi che prevedono il potenziamento degli strumenti dell'economia legale e insieme alle Forze di polizia che vedono la realtà e interpretano gli scenari è possibile agire in maniera sinergica per contrastare il fenomeno usurario.
Anche i mezzi di comunicazione, prosegue la titolare del Viminale, possono rivestire un ruolo importante, mandando un messaggio chiaro e forte della presenza dello Stato informando le vittime dei numerosi strumenti messi a loro disposizione.
Il ministro, a questo proposito, cita la campagna di comunicazione messa in campo dal commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, Giovanna Cagliostro, che mira ad aiutare le vittime nel percorso di denuncia e informarle sull’aiuto che possono ricevere dallo Stato.
Concludendo il suo intervento, Lamorgese ricorda come è anche il tempo di pensare ad un aggiornamento di alcuni strumenti già operativi, come l'accordo con Abi che ormai risale al 2007, che dovranno essere rivisti e potenziati.
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L'intervento del ministro Lamorgese | 102.53 KB |