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Legalità e impresa: accordo tra ministero dell’Interno e Crai contro le infiltrazioni criminali

Prevenire i rischi di infiltrazioni criminali nel settore della grande distribuzione e garantire un contesto di legalità e sicurezza per favorire la libertà d’impresa e un sano sviluppo del mercato.
È questo l’obiettivo del Protocollo Quadro di Legalità siglato oggi tra il ministero dell’Interno e la Crai Secom S.p.A. Società Benefit.
Sulla base dell’intesa, Crai e i suoi centri di distribuzione (Cedi) si impegnano ad adottare regole per la scelta responsabile dei fornitori, inserire specifiche clausole nei contratti di convenzionamento e prevedere la risoluzione dei vincoli contrattuali in caso di violazioni. Gli stessi centri vigileranno sul rispetto di tali clausole e adotteranno misure per garantire la trasparenza nei rapporti contrattuali, la regolarità contributiva e la tracciabilità dei flussi finanziari. Sono previste inoltre attività divulgative e formative per diffondere la cultura della legalità tra i dipendenti.
Il Viminale promuoverà, attraverso la rete delle prefetture, l'adesione al protocollo da parte dei suddetti centri per garantire il rispetto dei principi di legalità e di libertà d'impresa. A tal fine, l’accordo fungerà da base per la stipula di intese operative a livello locale, adattate alle specificità di ciascun territorio. Saranno inoltre promosse, in collaborazione con le Forze dell'ordine, iniziative per analizzare i fenomeni criminali che interessano la grande distribuzione.
L’accordo è stato sottoscritto dal prefetto Carmen Perrotta, capo dipartimento per l’Amministrazione generale, per le politiche del personale dell’amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie, e da Giangiacomo Ibba, amministratore delegato della società.
Verrà realizzato, infine, un monitoraggio costante per verificare l’attuazione del protocollo - la cui durata è stabilità in tre anni - e valutare eventuali aggiornamenti per rafforzarne l’efficacia.