Lotta al racket e usura, il Commissario Cagliostro: intensificare anche in Veneto la denuncia dei reati

Seminario sul contrasto alle attività economiche connesse con la criminalità di stampo mafioso
16 Dicembre 2021
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Ultimo aggiornamento
Giovedì 16 Dicembre 2021, ore 15:26
È intervenuta alla “tavola rotonda virtuale” del seminario previsto dal progetto “Mafie e Coronavirus”

Con il seminario sul contrasto alle attività economiche connesse con la criminalità di stampo mafioso, rivolto alla formazione della Polizia Locale del Veneto, si è concluso oggi il ciclo previsto dal progetto “Mafie e Coronavirus”, promosso dalla Regione Veneto, in convenzione con l’Associazione “Avviso Pubblico”.

Alla “tavola rotonda virtuale” è intervenuta il Commissario straordinario del governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, prefetto Giovanna Cagliostro, che ha evidenziato le peculiarità del Fondo di solidarietà in favore delle vittime dei reati estorsivi ed usurari, nel quadro complessivo del contrasto ai reati cosiddetti “presupposto”, fra i quali, anche il riciclaggio e la contraffazione. 

Il prefetto ha evidenziato, inoltre, l’importanza dei “protocolli d’intesa” promossi dai prefetti e del recente accordo quadro, sottoscritto dal ministro Lamorgese, il 16 novembre scorso.

«È auspicabile – ha sottolineato poi il Commissario – che anche in Veneto possa intensificarsi l’attività di denuncia dei reati estorsivi ed usurari, con un incremento delle istanze prodotte al Fondo. La solidarietà alle vittime e il reinserimento nell’economia legale devono entrare ancora di più nella consapevolezza civica nei territori apparentemente meno coinvolti dai gruppi della criminalità organizzata: significativo può essere il ruolo degli enti locali in questo ambito».

All'evento sono intervenuti, inoltre, Roberto Gerardi, Segretario e Direttore Generale della Provincia di Lucca e del Comune di Capannori, nonché il Tenente Colonnello Mancini, del Centro Operativo del Triveneto – Direzione Investigativa Antimafia – con l’introduzione di Silvia Nejrotti del Dipartimento Formazione Avviso Pubblico.