Macerata, al via il badge elettronico sperimentale nei cantieri della "zona del cratere"

Operai in un cantiere edile
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Imagoeconomica
2 Dicembre 2020
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Ultimo aggiornamento
Mercoledì 27 Gennaio 2021, ore 20:38
I dati confluiranno in un secondo step nella piattaforma in via di creazione del Commissario per la Ricostruzione

Partirà nei prossimi giorni nei cantieri presenti nella "zona del cratere" del terremoto del 2016, in particolare dal cantiere per l'adeguamento sismico della palestra dell'istituto tecnico agrario di Macerata, la sperimentazione del badge elettronico per il monitoraggio dei flussi della manodopera impiegata nei lavori di ricostruzione.

Lo ha deciso ieri nella prefettura marchigiana il tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera, istituito nel marzo 2019 in attuazione della normativa sulla legalità, trasparenza e tutela dei lavoratori contenuta in uno dei decreti post-sisma (decreto-legge n.189/2016, articolo 35, comma 8, convertito con modificazioni con legge n.229/2016).

L'organismo, presieduto dal prefetto Flavio Ferdani, ha dato il via alla sperimentazione dopo l'individuazione del "cantiere zero", la cui stazione appaltante è l'amministrazione provinciale.

L'obiettivo della sperimentazione è testare eventuali problemi e criticità operative nella fase di caricamento dei dati nel software gestito da Casse Edili ed Edil Cassa.

I dati di tracciamento ottenuti grazie alla lettura dei badge degli operai del cantiere sono poi forniti dalla prefettura, nell'ambito del tavolo di monitoraggio, alle diverse istituzioni coinvolte - come le Forze dell'ordine, l'azienda sanitaria locale, l'ispettorato territoriale del Lavoro- a seconda delle diverse finalità, che spaziano dalla prevenzione di tentativi di infiltrazioni criminali nei cantieri ai controlli sulla sicurezza dei lavoratori fino alle verifiche sul rispetto delle norme contrattuali e previdenziali, sempre a tutela dei lavoratori.

Gli stessi dati dovranno poi confluire nella piattaforma in corso di realizzazione da parte del Commissario straordinario del Governo per la Ricostruzione.

La sperimentazione del badge elettronico è aperta agli altri cantieri aperti e attivi nella "zona del cratere", su segnalazione delle rispettive stazioni appaltanti.