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Monza e Brianza: satellite, aereo e droni contro l’abbandono di rifiuti

Nel corso dell'ultima riunione del Nucleo Operativo Ambiente (NOA) - istituito nel 2019 nella prefettura di Monza e della Brianza con funzioni di controllo sul rispetto della normativa ambientale all'interno degli stabilimenti autorizzati al trattamento di rifiuti, nonché di prevenzione di attività illecite come l'abbandono o il trattamento non autorizzato di rifiuti – Regione Lombardia e Arpa hanno deciso di mettere a disposizione dell’organismo il nuovo progetto Savager (Sorveglianza Avanzata Gestione Rifiuti).
Il progetto, finanziato dall’Amministrazione regionale e sviluppato dall’Azienda regionale per la protezione ambientale con la collaborazione del Politecnico di Milano, si basa sull'utilizzo della Geospatial Intelligence, un processo di analisi di informazioni geo-referenziate acquisite attraverso l'osservazione del territorio da satellite, aereo e drone.
I controlli saranno strutturati su un doppio livello. Attraverso l'analisi automatizzata delle immagini satellitari e aeree sarà possibile individuare situazioni di potenziale violazione delle norme che regolano la gestione dei rifiuti all'interno di impianti autorizzati, nonché eventuali depositi incontrollati e abusivi. Successivamente queste informazioni - condivise con l’Autorità giudiziaria - permetteranno di individuare siti sospetti e aree a rischio dove il NOA potrà orientare la sua attività ispettiva, anche con l’utilizzo di droni.
Il prefetto Patrizia Palmisani – si legge nella nota della prefettura - ha ringraziato Regione e Arpa «per aver scelto di mettere a disposizione del NOA questo importante strumento, che consentirà di implementare l'efficacia dell'attività di presidio ambientale del territorio della Provincia di Monza e della Brianza».