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Operativo a Foggia l'osservatorio antiracket e antiusura, Porzio: «Denunciate»

«La pandemia ha inciso e inciderà pesantemente sul tessuto economico e sociale della provincia, già seriamente messo alla prova: per questo i cittadini in difficoltà devono sapere di poter contare sulla squadra Stato, invece di affidarsi alle organizzazioni criminali che stanno cercando di approfittare della crisi di liquidità».
Il Commissario straorinario per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura Annapaola Porzio ha rinnovato ieri dalla prefettura di Foggia, in occasione dell'apertura dei lavori dell'osservatorio attivato contro il rischio racket e usura, l'appello agli operatori economici e alle famiglie: denunciare è la sola strada sicura per uscire dal tunnel «e proseguire il proprio cammino nell’alveo della legalità».
Porzio è tornata ieri a Foggia dopo le precedenti visite di gennaio scorso, in mezzo il periodo del "lockdown", «ma la situazione della provincia è stata attentamente monitorata, in stretto contatto con il prefetto Grassi, l’autorità giudiziaria, le Forze di polizia e le associazioni, che ringrazio per aver raccolto l’invito ad intensificare il lavoro».
«Nonostante la scarsità delle denunce da parte delle vittime», ha riferito il Commissario straordinario, il lavoro delle associazioni e della rete delle istituzioni «sta dando grandi risultati in termini di contrasto ma anche di prevenzione».
L'emergenza pandemia non ha interrotto il lavoro a tutela e sostegno delle vittime, «e anche il Comitato di solidarietà ha continuato a riunirsi per la trattazione delle istanze di elargizione e di mutuo presentate dai cittadini che hanno deciso di denunciare», ha ricordato Porzio nell'ambito dell'esame degli strumenti di sostegno governativi e regionali messi a disposizione prima e durante l'emergenza Covid-19.
Dall'analisi del contesto emerge il ruolo delle associazioni di categoria e di quelle antiracket e antiusura nell’intercettare le esigenze di chi rischia per la crisi di cadere in mano alla criminalità.
Un ruolo fondamentale, ha ribadito il Commissario parlando dell'azione di sensibilizzazione e di contrasto portata avanti sul territorio, i cui risultati «non devono essere dispersi».