Prevenire usura e racket: nuovo protocollo a Milano

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31 Luglio 2018
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Ultimo aggiornamento
Martedì 6 Aprile 2021, ore 07:05
Firmato in prefettura in presenza del commissario straordinario del governo è improntato su operatività e informazione

Iniziative più incisive a fianco di chi è vittima o a rischio di racket o usura, anche per incentivare le denunce. È questo a Milano l'obiettivo comune di prefettura, amministrazione locale, camera di commercio, Banca d'Italia, istituti bancari, Confidi e associazioni antiracket e di categoria, che hanno firmato ieri il protocollo per la prevenzione e il contrasto di usura ed estorsione in provincia.

L'intesa, siglata in prefettura dal prefetto Luciana Lamorgese e dagli altri partner dell'accordo in presenza del commissario straordinario del governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura Domenico Cuttaia, rimodula le funzioni dell'osservatorio provinciale che dal 2008 opera nella stessa prefettura per il monitoraggio dei fondi ai Confidi previsti dalla legge n.108/1996 (articolo 15).

L'organismo, nell'ottica di una maggiore operatività degli interventi, assume compiti di promozione e coordinamento di iniziative che vanno dall'informazione, anche contro le pubblicità ingannevoli su finanziamenti e cessioni stipendiali, al potenziamento del microcredito non solo a imprese e start up ma anche a favore delle fasce di popolazione "vulnerabili".

A queste tipologie di utenti, che comprendono diverse forme di disagio economico, si rivolge anche  lo sportello "Prevenzione e usura e sovra-indebitamento delle famiglie" del comune in collaborazione con l'ufficio del commissario antiracket e antiusura, per sostenere i soggetti più esposti al rischio di cadere nella trappola dell'usura, o schiavi dell'estorsione.

I Confidi, l'Associazione bancaria italiana (Abi) e le associazioni, antiracket e di categoria, si impegnano con il protocollo a diverse forme di intervento e collaborazione, specificate negli articoli - in tutto 12 - dell'intesa.

Grande spazio anche all'attività di informazione e sensibilizzazione, che tutti i soggetti coinvolti si impegnano a implementare e diffondere, producendo ad esempio dei vademecum.

Il commissario antiracket e antiusura ha divulgato ai prefetti delle province italiane il contenuto dell'intesa, utile strumento di prevenzione e contrasto all'usura, secondo Cuttaia, perché consente di intervenire nella fase più delicata, quella in cui il soggetto in difficoltà ha problemi di accesso al credito e rischia di cadere in mano ai criminali.

Applicare in tutte le province gli strumenti previsti dal protocollo favorirebbe anche, ha spiegato ai prefetti, di rafforzare l'impegno comune con l'amministrazione dell'Economia e delle Finanze per un uso sempre più esteso del Fondo di prevenzione usura.  

Prefettura di Milano, il prefetto Lamorgese (al centro del tavolo) interviene per la firma del protocollo antiracket, alla sua destra il commissario antiracket e antiusura Cuttaia