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Pronto il nuovo capitolato sui servizi di accoglienza per i richiedenti asilo
servizio di Sonia Seghetta
I prefetti e i sindaci avranno a disposizione un nuovo strumento per determinare i servizi di accoglienza da destinare ai richiedenti asilo ospitati nei centri sul territorio e per stabilire l’entità dei costi da inserire nei disciplinari di gara. Il «tomo», un corposo pacchetto di indicazioni, è stato presentato alla stampa questa mattina al Viminale dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, dal capo di Gabinetto Matteo Piantedosi, dal capo dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione Gerarda Pantalone. Presente il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, con delega in materia di sicurezza e immigrazione.
«In pochi mesi – ha dichiarato Salvini al termine del Tavolo di coordinamento nazionale del nuovo sistema di accoglienza dei richiedenti asilo - abbiamo messo ordine in una materia che attendeva di essere sistemata da 10 anni. Con criterio, buon senso e ottimi esiti finali, abbiamo messo ordine, regole, serietà, trasparenza e uniformità nel sistema di accoglienza che era diventato un mercimonio, un business fuori controllo pagato dal popolo italiano».
Il prefetto Pantalone ha illustrato i risultati di un lavoro eseguito in raccordo con l’Anac e nel rispetto delle direttive europee. Si tratta di un nuovo schema di capitolato «calato sulla realtà» che garantisce i servizi di accoglienza, tenendo conto dell’eterogeneità dei centri e delle diverse esigenze che possono presentarsi sui territori, e che consente notevoli risparmi.
Il risparmio, tuttavia, ha precisato il prefetto Piantedosi, non è stato un presupposto del lavoro svolto, ma sarà la conseguenza dell’adozione del nuovo sistema che, inoltre, renderà più facili i controlli.
Il ministro dell’Interno ha anche sottolineato il valore del nuovo schema di capitolato in combinato disposto con il decreto sicurezza e immigrazione il quale ha ottenuto proprio oggi l’approvazione al Senato.
Salvini ha poi evidenziato come il suo impegno in tema immigrazione sia rivolto anche in altre direzioni.
- Il viaggio in Ghana ha consentito al ministro dell’Interno di avviare un dialogo sui temi dell'immigrazione ed economici.
- A Roma, attraverso corridoi umanitari, saranno accolte oggi 44 persone, provenienti da Paesi in guerra.
«Noi dobbiamo accogliere chi fugge dalle guerre, per i migranti economici non c'è posto», ha ribadito Salvini.