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Pubblicato il decreto sulla banca dati nazionale del DNA

Pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale, la n. 137 del 15 giugno 2017, il decreto del ministro dell'Interno 12 maggio 2017 relativo alla banca dati nazionale del DNA.
Il decreto, adottato d'intesa con il ministro della Giustizia e sentito il Garante per la protezione dei dati personali, stabilisce:
- le modalità di cancellazione all'interno della banca dati dei profili del DNA e di distruzione dei campioni biologici;
- le modalità di immissione e aggiornamento dei dati necessari per la determinazione dei tempi di conservazione degli stessi profili DNA;
- la modalità di cancellazione del profilo del DNA ottenuto da un reperto in caso di concordanza con quello ottenuto da un campione biologico.
L'atto definisce le modalità operative relative alla gestione dei profili secondo quanto prevede il regolamento attuativo (decreto del Presidente della Repubblica 7 aprile 2016, n.87) della legge (legge 30 giugno 2009, n.85, adesione della Repubblica italiana al Trattato di Prüm) che ha istituito la banca dati nazionale del DNA e il relativo laboratorio centrale, rispettivamente presso il ministero dell'Interno, dipartimento della Pubblica sicurezza, e il ministero della Giustizia, dipartimento per l'Amministrazione penitenziaria.
Entrerà in vigore 30 giorni dopo la sua pubblicazione in Gazzetta.