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Racket e usura: parte la nuova piattaforma digitale per le domande delle vittime
«E' importante rilanciare la cultura della legalità, segnalare con maggiore forza l'attenzione delle istituzioni ma anche il protagonismo delle associazioni. Dobbiamo liberarci, e liberare in modo particolare il Mezzogiorno, dal condizionamento criminale. Le vittime vanno convinte a denunciare attraverso l'esempio e l'associazionismo». Lo ha detto il viceministro dell'Interno Filippo Bubbico, oggi in prefettura a Palermo per la presentazione della nuova gestione informatizzata delle procedure amministrative per il riconoscimento dei benefici economici in favore delle vittime dell'estorsione e dell'usura.
Un progetto digitale avviato dal commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, Santi Giuffrè, con la collaborazione della concessionaria servizi assicurativi pubblici spa (Consap), e dell’ufficio “Innovazione Tecnologica” del ministero dell’Interno.
«Questa piattaforma mette in rete tutte le prefetture d’Italia - ha sottolineato Giuffrè - una rete unica di dialogo tra gli uffici e il commissario. Il cittadino, così collegandosi al portale in tutto il Paese, potrà presentare l’istanza che prima presentava in prefettura, tramite pec. Uno strumento che contribuirà a standardizzare, velocizzare e rendere trasparente tutto l’iter».
Il sistema è costituito da due parti: un portale informatico delle domande inoltrate dalle vittime e una piattaforma elettronica di gestione delle relative istruttorie, con ogni fase procedurale puntualmente “tracciata”.
Il servizio è attivo tutti i giorni dalle ore 7,30 alle ore 22.
Hanno partecipato all'evento il prefetto di Palermo, Antonella De Miro, il procuratore aggiunto di Palermo Dino Petralia, i prefetti della regione, rappresentanti del ministero dell’Interno, della Consap, delle forze dell’ordine e di associazioni antiracket e antiusura.