Scuole Sicure 2018-2019, ecco i risultati

Un agente della Polizia di Stato all'esterno di un istituto scolastico
31 Luglio 2019
Temi
1 minuto, 51 secondi di lettura
Ultimo aggiornamento
Lunedì 26 Agosto 2019, ore 19:49
Più stanziamenti per il prossimo anno scolastico, saliranno da 15 a 100 i comuni interessati

Sequestri, arresti, denunce. Il potenziamento dell’attività di vigilanza e controllo, messo in campo nei pressi degli istituti scolastici contro la diffusione delle droghe, ha dato i suoi risultati.

Questi i numeri dell’iniziativa “Scuole Sicure 2018-2019” conclusa il 30 giugno, con la chiusura dell’anno scolastico:
•    14,7 chili di droga sequestrati;
•    31 arresti;
•    45 denunce all’autorità giudiziaria;
•    855 violazioni amministrative e reati accertati.

Il progetto ha interessato 598 gli istituti scolastici sparsi in 11 regioni e 15 capoluoghi di provincia: Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Padova, Roma, Torino, Trieste, Venezia e Verona.

Fra Polizia locale e Forze di polizia, ha coinvolto di più di 26 mila unità di personale, con oltre 13 mila servizi effettuati singolarmente o con operazioni congiunte.

Per l’anno prossimo, lo stanziamento è salito a oltre 4 milioni di euro, finanziati con il Fondo per la sicurezza urbana. Questa cifra consente di estendere l’iniziativa, per l’anno scolastico 2018-2019, a 100 comuni su tutto il territorio nazionale.

Ogni ente locale ha ricevuto un contributo da 33 a 67 mila euro, calcolato in base alla popolazione residente, destinato a:
•    realizzare sistemi di videosorveglianza;
•    pagare lo straordinario e assumere agenti a tempo determinato per la polizia locale;
•    comprare mezzi e attrezzature e promuovere campagne informative.

«Nessuna tolleranza per la droga e gli spacciatori», così ha commentato i risultati il ministro dell'Interno Matteo Salvini. «Orgogliosi di aver finanziato controlli ad hoc davanti alle scuole: faremo sempre di più e meglio», ha aggiunto, ribadendo la volontà di contrastare gli spacciatori «città per città, strada per strada».