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Sicurezza nel Fermano: le misure del Patto
Utilizzare al meglio i Piani di controllo del territorio esistenti, implementare i sistemi di videosorveglianza e migliorare i livelli di integrazione degli immigrati e di prevenzione della devianza giovanile. Queste alcune delle misure contenute nel 'Patto per la Sicurezza' sottoscritto a Fermo dal prefetto Pagliuca in prefettura con i sindaci dei comuni di Montegranaro, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare e del capoluogo, alla presenza del sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci.
Il documento individua anche diverse aree di intervento considerate 'prioritarie': dal contrasto a furti e rapine, a quello del fenomeno dello sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Bocci ha sottolineato la capacità del territorio fermano di creare una sintesi tra le diverse componenti istituzionali, rimarcando la figura della 'centralità del prefetto' nel sistema di coordinamento tra Forze dell’Ordine e di raccordo con le autonomie locali.
Insieme al questore e ai comandanti provinciali delle forze dell'Ordine, dei Vigili del Fuoco e della Capitaneria di Porto, erano presenti in prefettura i comandanti regionali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato, del Corpo dei Vigili del Fuoco e del Comando Esercito Marche, oltre al procuratore capo della Repubblica, al presidente della Camera di Commercio, ai presidenti provinciali di Confindustria, Confcommercio, CNA, Confartigianato Imprese.
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Patto per la sicurezza di Fermo 13.02.2015 | 228.69 KB |