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Sicurezza degli operatori sanitari, firmato un protocollo a Catanzaro

Per rafforzare la sicurezza negli ospedali è stato sottoscritto, oggi a Catanzaro, un protocollo che prevede interventi mirati a tutela di tutti gli operatori sanitari.
Quattro i nosocomi interessati: il “Pugliese - Ciaccio” del capoluogo, il “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, l'ospedale di Soverato e il presidio di Soveria Mannelli.
L'intesa prevede un incremento della collaborazione tra strutture sanitarie, centrali operative delle Forze dell’Ordine e NUE 112, con l’obiettivo di ridurre i tempi di intervento e fornire risposte rapide in caso di pericolo. Tra le misure introdotte: sistemi di allertamento visivo e sonoro attivabili dal personale, procedure semplificate per la gestione delle emergenze e strumenti tecnologici nei presidi più sensibili.
«Con questo accordo – ha dichiarato il prefetto Castrese De Rosa – vogliamo implementare la vostra capacità di risposta alle richieste di intervento e nello stesso tempo ampliare i sistemi di difesa passiva da parte delle Aziende sanitarie, nella logica della massima collaborazione che non può mai mancare quando si parla di medici ed operatori socio – sanitari».
L’accordo è stato stipulato dal prefetto di Catanzaro insieme al questore, Giuseppe Linares, al comandante provinciale dei Carabinieri, Colonnello Giuseppe Mazzullo, ai Commissari straordinari dell’azienda Ospedaliero-Universitaria “Renato Dulbecco”, Simona Carbone, e dell’Azienda sanitaria provinciale, Generale Antonio Battistini, e dal responsabile della Centrale unica di risposta NUE 112, Gino Tosi.