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Società civile e Stato, tutti insieme contro la criminalità nel foggiano

La comunità foggiana, colpita dai recenti attentati di matrice mafiosa, è stata invitata a partecipare al Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica convocato, questa mattina presso il dipartimento di scienze umane dell’Università degli studi di Foggia, dal prefetto Raffaele Grassi.
Oltre 500 partecipanti e più di 10.000 spettatori in streaming hanno aderito all’iniziativa, promossa dal commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura Annapaola Porzio.
Si tratta di un evento a sostegno della comunità che conclude una serie di attività, avviate dal prefetto di Foggia e dal commissario antiracket, a dimostrazione della vicinanza dello Stato agli abitanti del capoluogo pugliese e allo scopo di spingere alla denuncia chi è oggetto di attenzioni da parte della criminalità organizzata.
«La presenza delle forze di Polizia sul territorio – ha dichiarato il prefetto Porzio – è senza dubbio importante, ma è altrettanto importante che ci sia una riscossa sociale che coinvolga la società civile».
Il commissario Porzio aveva incontrato ieri in prefettura: il sostituto procuratore della DDA di Bari Giuseppe Gatti, il procuratore aggiunto Antonio Laronga, il questore Paolo Sirna, il comandante provinciale dei Carabinieri Nicola Lorenzon, il comandante provinciale della Guardia di finanza Andrea Di Cagno e alcuni cittadini, vittime di racket, cui ha espresso vicinanza e solidarietà e garantito l’appoggio dello Stato. Successivamente, si era confrontata con i rappresentanti degli enti locali, le organizzazioni sindacali, le associazioni antiracket e le associazioni imprenditoriali.
«Tutti insieme si può vincere, ma nessuno deve tirarsi fuori», ha affermato il commissario Porzio.

