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Sottoscritto a Genova un protocollo d'intesa per l'identificazione delle persone decedute prive di identità
È stato sottoscritto ieri dai prefetti di Genova, Imperia, La Spezia, Massa-Carrara e Savona un protocollo d’intesa finalizzato all'adozione e condivisione di procedure specifiche per l'identificazione delle persone senza nome. Tra i firmatari anche il Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse, Maria Luisa Pellizzari.
L'accordo, già in fase di sperimentazione altre regioni, vede la regione Liguria impegnata, tra l’altro, a semplificare e velocizzare le autorizzazioni per comparare il DNA dei corpi non identificati con quello dei familiari di persone scomparse.
Le nuove procedure saranno utilizzate per incrementare ulteriormente l’attuale Banca Dati nazionale del DNA, contribuendo così a informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e gli operatori di settore.
«La firma di oggi costituisce un importante segno di civiltà per il quale voglio esprimere la mia più profonda soddisfazione, in quanto il sistema messo a punto con questo Protocollo ha una valenza pragmatica, di carattere operativo, che contribuisce ad assicurare diritti di rango costituzionale attraverso l’attribuzione di una identità a persone defunte, che ne risultano prive, assicurando dignità a loro e restituendo un momento di serenità ai famigliari tormentati dalla ricerca della verità», ha dichiarato il prefetto del capoluogo, Cinzia Torraco.
Il Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse ha poi sottolineato come «il protocollo siglato quest’oggi costituisca un traguardo importantissimo nella realizzazione di un sistema che prevede l’interconnessione operativa tra gli enti sottoscrittori; un modello, insomma, da esportare su tutto il territorio nazionale».
Per maggiori approfondimenti è possibile consultare la nota stampa della prefettura.
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La nota della prefettura | 948.17 KB |