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Test di difesa civile a Savona
Test di difesa civile, questa mattina in prefettura a Savona, nell'ambito del progetto europeo IN-PREP.
L'esercitazione, organizzata dal dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile in collaborazione con la Commissione europea, ha simulato un attacco terroristico portato con armi non convenzionali, attraverso la diffusione di agenti biologici particolarmente pericolosi.
Tutte le strutture coinvolte nella gestione delle situazioni di emergenza sul territorio, operative tramite il comitato provinciale di difesa civile coordinato dal prefetto di Savona Antonio Cananà, hanno risposto in modo efficace, informa la prefettura, mettendo in sicurezza gli obiettivi sensibili, come gli ospedali, e informando con un approccio multicanale - comunicati per i media, info via social network, instant-messaging e media tradizionali (tv e radio) - la popolazione sulle cautele da adottare e le indicazioni da seguire.
Un'attenzione alla comunicazione di emergenza curata in particolare dalla prefettura, sia nei confronti dei cittadini che delle componenti pubbliche e private del sistema territoriale di protezione civile, con l'obiettivo di portare al massimo la capacità del territorio di reagire a eventi particolarmente critici.
All'esercitazione hanno partecipato con loro rappresentanti il comune di Savona, le Forze di polizia, i Vigili del fuoco, la capitaneria di porto, l'ufficio di Sanità marittima, il Servizio unico emergenza 118, la protezione civile regionale, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente ligure (Arpal), la Croce rossa e l'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale. Presente anche il direttore centrale della Difesa civile e delle Politiche di protezione civile dei Vvf Antonella Scolamiero.
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Il comunicato della prefettura | 328.28 KB |