Triggiano, progetti di rinascita sociale e legalità al centro di un confronto pubblico sul riutilizzo dei beni confiscati

Sottosegretario Ferro sul palco della Casa della Cultura parla alla platea tra cui studenti. Alle spalle una proiezioni e al lato lo stendardo comunale
29 Aprile 2025
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Ultimo aggiornamento
Martedì 29 Aprile 2025, ore 15:05
Il sottosegretario Ferro: un modello virtuoso che riafferma la forza delle istituzioni al servizio dei cittadini

Si è tenuta ieri a Triggiano, in provincia di Bari, una iniziativa dedicata al tema del riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

All’evento hanno preso parte il sottosegretario all'Interno Wanda Ferro, il Commissario straordinario per il recupero e la rifunzionalizzazione dei beni confiscati Paola Spena, il prefetto Francesco Russo e il procuratore della Repubblica Roberto Rossi.

Le attività sono iniziate con la visita a due immobili confiscati oggetto di progetto finanziati con fondi statali. Gli interventi, per un valore complessivo di oltre 3,5 milioni di euro, prevedono la realizzazione di:

  • un canile sanitario e un centro antiviolenza, con un approccio basato sulla sinergia tra cura delle persone e degli animali, tramite modelli sperimentali come la pet-therapy per l’assistenza alle donne vittime di violenza. Il progetto coinvolge sette comuni della provincia, con Triggiano capofila;
  • un forno dell’antimafia sociale, destinato a promuovere l’inclusione lavorativa di persone fragili attraverso la riscoperta della tradizione panificatrice locale.

Successivamente si è tenuto un momento di confronto pubblico, presso la “Casa della Cultura”, con la partecipazione di studenti e rappresentanti del territorio. Durante l’incontro è stata illustrata anche l’esperienza positiva del comune nella gestione di altri cinque beni confiscati.

«L’esperienza di Triggiano - ha affermato il sottosegretario Ferro - rappresenta una testimonianza concreta della capacità dello Stato di restituire alla collettività i beni sequestrati alla criminalità organizzata, trasformandoli in luoghi di solidarietà, accoglienza e rinascita. Un modello virtuoso che riafferma il valore della legalità e la forza delle istituzioni al servizio dei cittadini. Il percorso avviato a Triggiano è un modello da sostenere e replicare, nel segno della collaborazione tra amministrazioni, magistratura, Forze dell’ordine e società civile».

Il sottosegretario Ferro a Triggiano (Bari)