Sistema di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati, dal Fami i fondi per dare continuità ai progetti

22 Dicembre 2019

Nessuno dei 1.428 titolari di permesso di soggiorno per motivi umanitari, attualmente presenti nel nuovo Sistema di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati (SIPROIMI), perderà l’assistenza. In vista della scadenza il prossimo 31 dicembre dei progetti in corso, per dare continuità all'azione di assistenza, l'Autorità Responsabile dei fondi europei FAMI ha già pubblicato, infatti, due specifici avvisi riservati agli Enti Locali per finanziare iniziative di accompagnamento all'autonomia e all’inclusione. Al momento, i progetti finanziati sono trentanove ed un nuovo bando verrà a breve pubblicato. Le progettualità avranno inizio dopo una fase accelerata di selezione.

La continuità all’assistenza dei titolari di permesso di soggiorno per motivi umanitari potrà essere garantita anche utilizzando le strutture già destinate dai Comuni nell’ambito del SIPROIMI. Infatti, la possibilità di mantenere la sede di accoglienza attuale rientra nella discrezionalità dell'Ente Locale titolare del progetto ed è consentita dal FAMI.

Rimane inoltre confermata la possibilità, qualora ne ricorrano i presupposti, di rilasciare loro un permesso di soggiorno per cure mediche o per i casi speciali previsti dalla legge (es. vittime di tratta).

In attesa di definire le modifiche al quadro normativo, in corso di valutazione politica, il Ministero dell’Interno è molto attento, in questa delicata fase, alle condizioni di vita di tutti i soggetti coinvolti e alle esigenze dei Comuni italiani che li ospitano e delle organizzazioni che gestiscono i relativi progetti.