Il viceministro Mauri: essenziale la rete di comuni e progetti per politiche migratorie efficaci. Il video intervento
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Sistema di accoglienza sul territorio

Parallelamente alle politiche migratorie, si realizza nel nostro Paese un sistema di accoglienza articolato su due livelli.
Da un lato opera la prima accoglienza assicurata immediatamente dopo lo sbarco presso gli hotspot - e per il tempo strettamente necessario ad effettuare i primissimi interventi di assistenza materiale e sanitaria, unitamente alle procedure di identificazione e foto segnalamento – nonché, successivamente, presso strutture attivate dalle Prefetture sull’intero territorio nazionale, dove vengono erogati tutti i servizi essenziali, in attesa della definizione della domanda di protezione internazionale.
La seconda accoglienza è invece assicurata mediante progetti di assistenza alla persona e di integrazione nel territorio che vengono attivati dagli enti locali aderenti al Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati (SIPROIMI). A tal fine, gli enti locali possono utilizzare le risorse finanziarie messe a disposizione dal ministero dell'Interno attraverso il Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo.
Il Sistema di protezione è caratterizzato da:
- la partecipazione volontaria degli enti locali alla rete dei progetti di accoglienza;
- politiche sinergiche sul territorio con i soggetti del terzo settore che contribuiscono in maniera essenziale alla realizzazione degli interventi.
I progetti di accoglienza, presentati sulla scorta di appositi bandi, sono sottoposti all'esame di una Commissione di valutazione composta da rappresentanti del ministero dell’Interno, da un rappresentante dell'Associazione nazionale comuni italiani (ANCI) e da un rappresentante dell'Unione delle province d'Italia (UPI). Compongono, inoltre, la Commissione un rappresentante dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (ACNUR) ed un rappresentante delle Regioni.
Il Ministero dell'Interno fornisce apposite le linee guida, dove sono specificati i criteri e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso degli enti locali fino alla ripartizione annuale del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo.