La sala del consiglio

Sala del Consiglio
Questo ambiente, secondo intenzioni dell'architetto Manfredi, doveva rappresentare il cuore del ministero. Il grande soffitto in legno, risulta impreziosito dalle decorazioni del pittore Giulio Bargellini.

Nel maggio 1920  gli  era  stato commissionata l'esecuzione delle decorazioni  pittoriche della sala da Nitti. Egli si affrettò a portare avanti i lavori ma il 15 giugno dello stesso anno Giolitti successe a Nitti  ed il programma di decorazioni fu drasticamente interrotto. 

Nel complesso l'effetto d'insieme dell'ambiente risulta improntato ad uno stile a metà tra la rivisitazione in chiave secessionistica del Classicismo e i richiami  ad uno stile liberty ricco sia di echi simbolisti, sia di suggestioni decadentiste.